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1. |
Vir Naturae
02:23
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2. |
All'ombra delle fronde
06:22
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Lontano... rinnego questo luogo
Intenso... desiderio di solitudine
Svanito... l'ultimo raggio
Segreto... impervio cammino
Antico... sentiero tortuoso
Remoto... silente richiamo
Il sussurro del vento
Accompagna i miei passi
Melodie tra le foglie
Malincolici pensieri
La tetra mano del bosco
Afferra la mia ombra
Nell'intreccio dei rami
Ritorno al mio rifugio
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3. |
L'etereo bagliore
11:57
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Sole calante
Nel tramonto scarlatto
Torni al tuo riposo
Tra le braccia dei monti
Nell'antro della selva
Cala come nebbia
Il buio predatore
Figlio della notte
Maestosa gemma argentea
Dirada la tenebra sulfurea
Luce pallida
Nella notte
Maestosa gemma argentea
Riflessa nello specchio acqueo
Plenilunio
Tra le nubi
Etereo bagliore
Risplendi al vespro
Nella tua breve veglia
La natura si sublima
In una forma indefinita
Al risvegliarsi dell'alba
Luna dormiente
In un sogno di zaffiro
Trovi il tuo riposo
Nel profondo degli abissi
Maestosa gemma argentea
Maestosa gemma lunare
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4. |
Dalle rive del Curone
10:46
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Come un solco
Scavato nella pietra
Eterno è il tormento
Che erode il mio animo
Solo languide spoglie
Sulla riva del fiume
Ove annegano i ricordi
Riflessi di memorie
Dalle rive del Curone
All'incessante mormorio
Abbandono le mie pene
Al freddo flusso delle acque
Antichi frassini guardiani
Silenziosi voi vegliate
Nella vostra corteccia incise
Le vestigia di questa terra
Ove annegano i ricordi
Riflessi di memorie
Dalle rive del Curone
Imprigionato tra le sponde
Scorre il fiume verso valle
Trasportando il mio lamento
Libero, sovrano di me stesso
Medito, sulla mia intrinseca natura
Dimentico, le recondite paure
Rinasco, con aureo vigore
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5. |
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Imperversa il Maestrale
Il fragore improvviso
L'ululato del vento
Nell'incava roccia
Spira nell'aria
Un freddo richiamo
L'inverno si desta
Con cupe tempeste
Scricchiola il bosco
Come gracili ossa
Orfane foglie
Di rami spezzati
Quando soffia il Maestrale
Giunge l'eco del mare
L'ancestrale sospiro
D'un ciclo continuo
Nubi sovrane
Adombrano il cielo
Nuda la terra
E' preda del vento
Docili fiere
Rifuggon spaurite
Il fidato passaggio
In varco tramuta
Quando soffia il Maestrale
Giunge l'eco del mare
L'ancestrale sospiro
D'un ciclo continuo
Come uno spirito sulla soglia del tempo
All'occhio del ciclone sono vincolato
Come uno spirito sulla soglia del tempo
All'occhio del ciclone sono vincolato
Avanza l'inverno
Su gelide gocce
Nella tormenta
Si perde il mio passo
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6. |
L'abete
10:03
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Stanco viandante
Tu che vaghi in terre a me ignote
Riposati sotto le mie fronde
Raccontami ciò che si cela oltre il mio orizzonte
Stanco viandante
Tu che vivi nel fragile limbo
Della tua caduca esistenza
Non ricerchi il fulcro della tua primordiale essenza?
Oltre i tuoi confini, oh abete,
Si estende l'effimero regno dell'uomo
Nobile abete solitario
Custode di queste lande
Sulla mia pelle non v'è traccia
Del vissuto passato
Nella memoria
Non v'è la saggezza
Che scorre profonda
Nella tua linfa
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